rocca-di-mondavio

Sede: Piazza della rovere – Mondavio

Apertura:
Dall’ultima settimana di luglio alle prime tre settimane di agosto:
9.00-12.00 / 15.00-19.00 /21.00-23.30
Tutto l’anno
9.00-12.00 / 15.00-19.00

Informazioni:
Tel. 0721 97102
Tel. 0721 977331
Fax: 0721 989098
www.vallediculture.it
turismo@mondavioproloco.it

Storia del museo – Il Museo è ubicato nella Rocca, straordinaria espressione di architettura militare del primo Rinascimento, progettata dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini (1439-1502)per Giovanni Della Rovere ed ultimata intorno al 1492, ad eccezione del “torrone in fore per le offese”. Il Museo, articolato in due sezioni dedicate rispettivamente all’Armeria e alla Rievocazione storica, offre una completa testimonianza di quelle che furono le armi di offesa e difesa, dal Medio Evo fino a tutto il Seicento nonché‚ un’ accurata ricostruzione di ambienti, arredi e costumi rinascimentali. Ogni anno, durante la settimana di ferragosto, con la tradizionale Rievocazione Storica della “Caccia al Cinghiale” del giorno 13, la Rocca sembra tornare agli antichi splendori: dal banchetto rinascimentale alle manifestazioni teatrali “Suoni e Luci” del giorno 14, alle gare di abilità di tiro con l’ arco e con la balestra del 15 agosto “Palio delle Contrade”, ai giochi di bandiera, all’animazione di un giardino rinascimentale, fino all’apoteosi conclusiva della simulazione di un incendio nel Mastio. Le manifestazioni rievocative traggono spunto da un preciso avvenimento storico: la presa di possesso della città da parte di Giovanni Della Rovere, signore di Senigallia che nel 1474 ottenne il Vicariato di Mondavio dal potente zio papa Sisto IV. Causa non ultima dello straordinario stato di conservazione della Rocca è il fatto stesso di non aver mai ricevuto né sparato un colpo di bombarda.

Museo di rievocazioneIl Museo di rievocazione intende far rivivere scene di una possibile vita rinascimentale all’interno di un castello. Con questo intento in diverse zone della rocca sono state allestite diverse ambientazioni intorno a statue di cera. Nella sala da pranzo è appena finita una battuta di caccia e il Duca siede a tavola con la corte. Nella sala della tortura strumenti di morte recano alla nostra immaginazione il doloroso ricordo delle prigioni della Rocca. Oltre a questo è possibile vedere una sala del forno, il deposito delle munizioni, la stalla e altri angoli caratteristici.

Armeria della rocca – L’armeria della Rocca vuole ricordare che questa costruzione, come la volle l’architetto militare Francesco di Giorgio Martini, disponeva di un formidabile apparato per la difesa attiva e passiva. L’armamento in esposizione dispone di pezzi originali dei sec.XIII-XVII e comprende artiglierie di ogni genere e calibro, come bombarde, spingardelle, moschetti da spalto, archibugi, cannoni e bombardelle. Tra le armi individuali troviamo esempi di armi inastate come ronconi, alabarde e picche. Spade e pugnali completano, insieme a mazze di vario genere la tipologia delle armi offensive. Le armi bianche difensive, invece, erano costituite da armature ed elmi, variabili in relazione alle esigenze belliche e all’evolversi delle artiglierie in ogni periodo.

Macchine da guerra – Nell’estate 2000 è stata inaugurata la mostra permanente di riproduzioni a grandezza naturale di macchine da guerra utilizzate nei secoli XV e XVI. Unica nel suo genere, l’esposizione comprende 12 ricostruzioni di catapulte, bombarde e altre macchine da assedio elaborate su progetti originali di Francesco di Giorgio Martini. La mostra è dislocata nel fossato e in altre posizioni della Rocca, ambientazione ideale per queste opere.

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