museo-di-cantiano

Sede: Via IV Novembre – Chiostro di Sant’Agostino – Cantiano

Apertura:
Agosto – tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00
Nel restante periodo – sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.30
Visite individuali, per gruppi e scolaresche su richiesta con prenotazione:
Tel. 0721 788493 – 0721 789934 (Comune)
Informazioni:
Tel. 0721 788269 (Archeoclub sez. di Cantiano)
Tel. 0721 789934 (Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica)
Tel. 0721 789911 (Comune)
www.museo-cantiano.it
info@museo-cantiano.it
museocantiano@comune.cantiano.pu.it

Il Museo di Cantiano e’ costituito da due macro-sezioni ben distinte nate temporalmente in periodi diversi: il Museo GeoTerritoriale inaugurato nel Dicembre 2001 e il Museo Archeologico e della Via Flaminia “Giulio Cesare Corsi” inaugurato nel Luglio 2003. L’allestimento attuale del Museo si trova nei locali restaurati del convento annesso alla chiesa di S. Agostino.

  1. Il Museo GeoTerritoriale, anticipato da una presentazione didattica ed esemplificativa della nascita e delle fasi evolutive del pianeta Terra, inizia il proprio percorso con un coerente prologo, la sequenza stratigrafica tipica dell’ area Umbro-Marchigiana, che prelude all’ analisi delle rocce che caratterizzano il territorio di Cantiano. Di queste viene data una interpretazione strettamente connessa alle forma di antropizzazione che si sono succedute localmente nei secoli, mostrando l’ uso che l’ uomo ha fatto delle rocce, come queste abbiano contribuito al modellamento del paesaggio e quanto abbiano concretamente influito sulle molte attivita’ di insediamento dell’ uomo e di sviluppo delle comunita’. Ma l’ aspetto piu’ interessante ed intrigante e’ rappresentato dalla presenza di “Ugo” (Accoriichnus Natans) un rettile adattato alla vita all’ ambiente marino, vissuto probabilmente in eta’ Medioliassica.
  2. Il Museo Archeologico e della Via Flaminia “G. C. Corsi” conserva reperti strettamente legati al territorio, in gran parte recuperati da cultori ed appassionati locali. Il nucleo più consistente dei materiali è frutto delle ricognizioni e della collezione di Giulio Cesare Corsi, cittadino di Cantiano, ora scomparso. Questo si articola essenzialmente in quattro sezioni: preistorica, preromana, romana e medievale. I reperti conservati costituiscono un insieme di materiale piuttosto eterogeneo, proprio perché frutto di ricognizioni di superficie, ma permettono di ricostruire con una certa verosimiglianza la rete degli insediamenti succedutisi nel corso dei secoli nel territorio di Cantiano.

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