La Costa – Regione Marche

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180Km di costa, spiagge bellissime, 26 località chi si affacciano sul Mare Adriatico dove poter trascorrere vacanze tranquille, il porto marittimo di Ancona e 9 porti turistici. Il litorale marchigiano si estende dal promontorio di Gabicce Mare alla foce del Tronto ed è diviso, in due parti diversamente orientate, dal promontorio di del Monte Conero che costituisce la maggiore singolarità di tutta la costa adriatica a nord del Gargano.

Il litorale delle Marche non poteva sottrarsi alla mutevolezza che la natura ha voluto regalare al paesaggio marchigiano in ogni angolo del suo territorio. Promontori, insenature e piccole scalette sul mare disegnano la costa settentrionale che conserva per lunghi tratti un aspetto di grande impatto visivo, dai connotati fortemente selvaggi.

Marche e Turismo Balneare

Le Marche sono in grado di offrire un turismo balneare che è profondamente rivolto e aperto alla conoscenza e alla fruizione dell’entroterra, che unisce il mare alle bellezze naturali (come nel caso del Parco Regionale del Monte San Bartolo e di quello del Monte Conero, che propone suggestivi itinerari nei “paesi alti” o nei centri dell’entroterra alla scoperta del ricco patrimonio storico culturale.

Nei centri balneari della regione è possibile praticare diversi sport acquatici come il windsurf, lo sci nautico, la vela – con scuole nelle principali località – e la pesca subacquea in particolare ad Ancona, Vallugula, Portonovo, Sirolo, Numana e Pedaso.

La varietà del paesaggio è certamente uno dei segreti che stanno alla base dell’offerta diversificata che le Marche concedono al turista. Qui il turismo familiare è riuscito ad integrarsi perfettamente con quello giovanile, grazie alla presenza di strutture ricettive in grado di fornire servizi alla portata di tutti. Il fatto che le stazioni balneari marchigiane non siano mete preferite del turismo di grande massa è certamente un pregio di questa regione che continua a offrire realtà a misura d’uomo, vivibili, che hanno mantenuto pressoché intatte, le straordinarie risorse naturali del territorio.

La costa – Marche da Scoprire

Una particolarità delle Marche è che dal mare si possono raggiungere agevolmente i numerosi “paesi alti” disseminati a guisa di balconi strategici sul litorale. Sono gli antichi nuclei storici dai quali sono poi sorti i centri marini. Talvolta affondano le radici nella civiltà picena e sono contrassegnati dai resti di torri di avvistamento, per la difesa dai Saraceni. E’ il caso di Gabicce Monte, l’antico Castellum Libitii, di Fiorenzuala di Focara, dei castelli di Pesaro come Trebbiantico, Novilare e Candelara.

In provincia di Ancona, spiccano Falconara alta, castrum difensivo di Falconara Marittima, il castello di Montemarciano e Numana, antico porto piceno. Uno degli esempi più emblematici di rapporto tra centro costiero e “paese alto” è quello di Civitanova Marche e Civitanova Alta. Più a sud Porto San Giorgio, l’antica Navale Firmanorum, presenta una parte a monte e oltre la strada statale, l marina. A pochi chilometri, troviamo Torre di Palme, un castello arroccato su uno scoglio a picco sul mare con toponimo Torre che be rivela ancora oggi la funzione di vendetta. Il dialogo mare terra si delinea, perfetto e intatto anche in tre centri dell’estremo lembo meridionale del litorale marchigiano: Cupra Marittima, con Marano, Grottamare, con Grottamare Alta, e San Benedetto del Tronto.

Anticamente dai porti delle Marche salpavano navi per mete lontane e per questo la regione è stata definita, dal noto medievalista J. Le Goff, “un vero e proprio ponte verso l’oriente”. Pesaro, Ancona e Senigallia erano sedi di importanti Fiere Europee e tuttora conservano tracce di questa relazioni di larga scala. Una svolta economica e urbanistica nel quadro costiero marchigiano si verificò nel corso del ‘600 quando gli abitanti dei centri collinari più vicini al mare cominciarono a trasferire le proprie famiglie lungo le lunghe spiagge , in funzione dello sviluppo della pesca di altura.

Ancora oggi le flottiglie pescherecce di S.Benedetto del Tronto, Civitanova Marche, Ancona, Senigallia e Fano riforniscono di pesce e praticano la pesca oceanica, al largo delle coste africane. E non è un caso che nel Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma il gruppo più consistente di modelli di vele (ben 16) venga proprio da San Benedetto del Tronto, a conferma di una civiltà antica nata, segnata e nobilitata dall’economia e cultura della pesca. Gli appassionati di storia del mare e della marineria possono soddisfare le loro curiosità visitando a Pesaro, il Museo del Mare, a Fano il Museo di Biologia Marina a San Benedetto del Tronto il Museo delle Anfore, l’antiquatum Truentinum, il Museo della Pesca della Civiltà Marinara, il Museo Ittico e a Cupra Marittima il Museo Malacologico Piceno, il più grande museo al mondo dedicato alla conchiglie.

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