Luogo:Marotta (PU)

Periodo: 28 – 29 Luglio 2012

Info: www.malarupta.com

Torna la Festa della Tratta: marottesi e non siete tutti invitati sabato 28 e domenica 29 luglio nella spiaggia libera della zona del Molo di Marotta per la rievocazione della pesca storica del nostro litorale. Non mancheranno stand gastronomici, mercatini, intrattenimento per grandi e piccini, una bella mostra ad opera di Mario Ercolani, oltre che dei tornei sportivi organizzati da delle associazioni del territorio. Il tutto condito da trerievocazioni, le due classiche serali prima dell’apertura degli stand alle 19 e una chicca. Alcuni pescatori, infatti, tireranno la tratta alle sei del mattino, proprio come si faceva una volta!

Qui di seguito riportiamo il programma della Festa della Tratta 2012:

Sabato 28 Luglio
ore 14:30 Regata Velica “Trofeo Malarupta” organizzata dal Circolo Velico Marotta
ore 18:00 Mercatini artigianali con la collaborazione dell’associazione “Il Grande Pino
ore 19:00 Apertura stand gastronomici
ore 19:00 Rievocazione della pesca con la tratta con la collaborazione del Circolo Albatros 
ore 21:00 Premiazione vincitori Regata velica
ore 22:00 Concerto dei Radical Sheet (soul, funky, R&B)
Intrattenimento dei Clown CRI Marotta e degli Stornellatori di Castelvecchio

Domenica 29 luglio
Ore 6:00 Rievocazione della pesca con la tratta “all’alba” con la collaborazione delGru.Pe.Ma El Croc
Ore 16:00 Gara di Sup “Trofeo Malarupta” organizzato dal Circolo Windsurf Marotta
Ore 18:00 Mercatini artigianali con la collaborazione dell’associazione “Il Grande Pino”
Ore 19:00 Apertura stand gastronomici
Ore 19:00 Rievocazione della pesca con la tratta con la collaborazione del Circolo Albatros
Ore 21:00 Premiazione gara di Sup
Ore 22:00 Concerto dei Tubi Lungimiranti (bit, rock anni 60/70)
Intrattenimento per bambini con i clown VIP Ciofega Senigallia

Presso il Molo si terrà anche la mostra fotografica “L’Alba” di Mario Ercolani.

La tratta è una tradizionale tecnica di pesca, che trova le sue origini nell’antichità. Sulle coste dell’Adriatico è una tradizione piuttosto antica.

Inizialmente, la costa delle nostre zone era poco abitata: la nostra popolazione era composta principalmente da agricoltori che vivevano sulle colline dell’entroterra. Quando il mare divenne più sicuro, per l’assenza di pirati e brigantaggio, i contadini cominciarono a spostarsi, cercando un nuovo mezzo di sussistenza e reinventandosi una nuova vita. Iniziarono dunque a pescare in mare, tutti insieme, uomini, donne e bambini, con la tradizionale tecnica della tratta, che richiedeva un numero elevato di braccia.

Solitamente, si pescava di notte, fino alle prime luci dell’alba: a volte la pesca era fruttuosa, altre volte decisamente meno. Con la tratta si potevano pescare diversi tipi di pesce: la memoria storica della città ci parla anche di delfini pescati, perchè gli animali si erano avvicinati troppo alle coste. Il pesce pescato in questa maniera veniva in parte utilizzato per sfamare le famiglie e in parte veniva utilizzato come merce di scambio, per avere in cambio dai contadini dell’entroterra altri generi di prima necessità.

La tratta è un sistema di pesca a strascico: il nome in italiano è sciabica. La rete veniva calata in mare, grazie all’aiuto di molte persone, spesso appartenenti alla stessa famiglia: ogni famiglia o ogni gruppo di pescatori aveva la sua zona e guai a pescare nel territorio altrui. La zona di Torrette era la più gettonata, perchè avendo il suolo sabbioso era più facile trascinare a riva la rete piena di pesce.

La rete veniva legata a delle barche, che la trascinavano, disponendola sul fondale marino: si usavano barche a vela, o le cosiddette paranze, o ancora la tartana, imbarcazione dalla quale ha preso il nome la tradizionale rete utilizzata nelle nostre zone. In tempi più recenti la rete è diventata più grande, per essere utilizzata con grandi imbarcazioni a motore.

La tratta è stata praticata sul litorale fino a pochi decenni fa. Con il passare del tempo, l’usanza è andata dimenticata. E ora è vietato praticarla. Ma oggi rivive grazie alla Festa della Tratta, la rievocazione storica, per non dimenticare le nostre importanti tradizioni, che parlano di Marotta e del suo passato, raccontandoci una storia che non dobbiamo assolutamente permetterci di perdere!

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